Nuove fonti d’energia per la Svizzera

830 000 TJ (Terajoule) – questa è la quantità complessiva d’energia finale che consuma approssimativamente la Svizzera in un anno.

I due terzi del nostro fabbisogno energetico sono ancora coperti con fonti energetiche di origine fossile, come olio combustibile, metano, benzina, gasolio e cherosene. Ne abbiamo bisogno soprattutto per il riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti, per i trasporti o per gli impianti industriali. Per questo motivo la Svizzera continua ad avere un elevato livello di emissioni di CO2 pro capite.

La situazione è un po’ migliore per quanto concerne il consumo di corrente elettrica: la Svizzera produce la propria corrente per lo più senza emissioni di CO2.

Per risolvere gli inconvenienti attuali del consumo di energia, oltre all’energia idraulica servono anche altre nuove fonti di energia rinnovabili. Energia eolica, energia solare, energia geotermica, legno, biogas, dispersioni di calore di grandi impianti industriali o impianti per la cogenerazione di elettricità e calore sono esempi di come sia possibile sfruttare anche altre fonti per il nostro consumo energetico.

Peraltro va considerato che ognuna di queste nuove fonti energetiche non è in grado, da sola, di risolvere il nostro problema energetico. Serve una combinazione di diverse tecnologie. Questo perché, ogni singola tecnologia presenta vantaggi e svantaggi specifici.

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